Le banche rimodulano i budget per la security antipirateria ma per gli esperti non sempre sono denari ben spesi.
“È plausibile infatti che l’espansione dei nuovi sistemi di pagamento elettronici possa creare nuove e ancora inesplorate sacche di vulnerabilità nelle infrastrutture high tech. E la spiacevole sensazione è che, a fronte di investimenti quantitativamente rilevanti, non vi siano sufficienti conoscenze manageriali per valutarne la qualità. Cyber risk e visione strategica sono l’approccio corretto. Spesso invece si ritiene sufficiente un approccio meramente tecnico”.
L’intervista del Prof. Avv. Roberto De Vita, Presidente dell’Osservatorio Cybersecurity di Eurispes, al Sole 24Ore.
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2019.11.23 Il Sole 24 Ore Plus
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