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Omicidio Cerciello Rega, assolto in Appello il carabiniere che bendò Hjorth, uno degli arrestati

Leggi l’articolo originale su Il Corriere della Sera – Roma
di Valentina Stella

Il delitto del 2019 nel quartiere Prati, a Roma. Il carabiniere Fabio Manganaro in primo grado era stato condannato a due mesi. L’avvocato: «Ristabilita la fiducia verso la giustizia»

Assolto Fabio Manganaro, il carabiniere finito a processo per aver bendato dopo il fermo Gabriel Natale Hjorth, il ventenne americano arrestato con l’amico Finnegan Lee Elder per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, avvenuto nel quartiere Prati nel luglio 2019. La sentenza è stata emessa dai giudici della I sezione della corte d’appello della Capitale. In primo grado Manganaro aveva avuto due mesi di pena, con pena sospesa. Accolta, in sostanza, la richiesta del procuratore generale.

«Smentiti l’ex premier Conte e il generale Nistri»

Il reato contestato era: «misura di rigore non consentita dalla legge». «Questa sentenza deve essere letta e quando ci saranno le motivazioni dovrà essere approfondita dall’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e dall’ex comandante dei carabinieri, il generale Giovanni Nistri, che per primi ebbero a condannare, senza nemmeno approfondire e attendere gli esiti processuali, l’operato di un militare che in 25 anni di servizio ha onorato l’Arma”. Lo ha detto l’avvocato Roberto De Vita, difensore del carabiniere. «È stata ristabilita quella fiducia verso la giustizia che le conclusioni del pm in primo grado e con la sentenza del giudice monocratico avevano fatto smarrire», ha aggiunto il penalista.

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